domenica 6 aprile 2008

Vado Ligure contro Maersk

Su decine di finestre e terrazzi dei condomini del centro di Vado, sull’Aurelia e lungo via Ferraris, sono comparsi gli striscioni con la scritta “regalasi”.

«Gli abitanti si stanno mobilitando spontaneamente - spiega Franca Guelfi, consigliere comunale del gruppo “Vivere Vado” - per manifestare le proprie idee. Usano anche l’ironia, l’altra volta la parola “vendesi” si riferiva al fatto che si rischia di vendere il futuro di Vado, ma c’era chi aveva sollevato il timore di speculazioni. Stavolta con “regalasi” non dovrebbero esserci più dubbi. Il significato è che i vadesi non sono attaccati tanto al denaro, quanto piuttosto alla qualità della vita».

L’iniziativa, tra l’altro, si è spostata da Portovado al centro. E poiché ormai le iniziative degli abitanti di Vado contro il progetto di ampliamento portuale (che comprende una piattaforma container da 210mila metri quadrati) non si contano più, negli ultimi giorni si sono formati due comitati. Uno si chiama “Amare Vado”, che ovviamente punta ad opporsi al progetto della piattaforma Maersk. Un altro comitato si chiama “No piattaforma, salviamo Vado” ed è nato per iniziativa di Giancarlo Bertolazzi (segretario provinciale della Lega Nord).

Il SecoloXIX: http://www.ilsecoloxix.it/savona/view.php?DIR=/savona/documenti/2008/04/05/&CODE=7b23a3c2-0341-11dd-8732-0003badbebe4

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